TERAMO – “Per andare a scaricare i rifiuti a casa d’altri c’è bisogno che essi siano d’accordo e di contro, si dovrebbero adottare politiche in grado di far risparmiare i cittadini”. E la replica diffusa dal coordinamento provinciale del Pdl al sindaco di Campli, Gabriele Giovannini, intervenuto dopo un tavolo di lavoro sull’emergenza rifiuti per denunciale il disagio di non poter ridurre le tasse sui rifiuti ai suoi concittadini a causa degli elevati costi di conferimento in discarica (vedi articolo in basso). Costi che, per il primo cittadino, sarebbero imputabili ai mancati controlli della Regione. Impraticabile per il Pdl la strada suggerita da Giovannini di trasportare i rifiuti nelle Marche poiché per portare i rifiuti indifferenziati in altre regioni, secondo quanto si apprende dalla nota diffusa dal partito, occorre un accordo con i territori ospitanti che ad oggi hanno sempre negato il consenso. Il Pdl precisa però che per quanto riguarda la frazione organica derivante dalla raccolta differenziata, vi è una sostanziale libera circolarità anche in ambito di altri territori. Da qui la responsabilità politica che gli esponenti del centrodestra rimbalzano al sindaco Giovannini: “Se il Comune di Campli avesse una buona percentuale di raccolta differenziata, potrebbe portare i propri rifiuti organici ovunque volesse o trovasse convenienza ma poiché la percentuale di differenziata è invece assolutamente insufficiente, tra le più basse in Abruzzo, il Comune ha una enorme mole di rifiuti da trattare ed inviare in discarica senza poter andare in altre regioni determinando un aggravio di costi non soltanto per i propri cittadini, ma anche per gli altri comuni appartenenti al consorzio”. Il comunicato del Pdl ricorda inoltre che la Giunta regionale ha emanato un avviso a livello nazionale per ottenere le disponibilità di impianti fuori regione al fine di poter conferire i rifiuti che possano circolare liberamente e che molti comuni e consorzi virtuosi nella differenziata portano i rifiuti fuori regione. “Per quanto concerne le tariffe – conclude il Pdl – premesso che le stesse sono alte proprio perché vi è una cronica e annosa carenza di impianti alla quale stiamo mettendo rimedio, la Regione ha già avviato da tempo procedure di controllo e di verifica in fase di conclusione. Pertanto, invece di cercare inutili tentativi per scaricare responsabilità, il sindaco cominci a trovare nella propria azione i rimedi al problema che denuncia”.
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